Impiantistica antincendio: glossario e definizione degli apparati.
Per definizione, l’impiantistica antincendio è l’insieme di sistemi e dispositivi il cui scopo è garantire la sicurezza di persone e beni in caso di incendio. Si tratta quindi di un pilastro nella realizzazione di edifici civili e industriali e risponde a un corpus molto articolato di norme, che a loro volta si adattano alle esigenze di ciascuna struttura e attività che viene svolta al suo interno. Gli impianti antincendio sono concepiti per prevenire, rilevare, contenere e spegnere gli incendi, limitando al minimo i danni a persone e cose e facilitando le operazioni di soccorso.
.
.
Impiantistica antincendio: le 3 grandi tipologie di impianti
Impianti di rivelazione automatica di incendio (IRAI)
Gli IRAI hanno il compito di rivelare tempestivamente la presenza di un principio di incendio, attraverso sensori che monitorano parametri come fumo, calore o fiamma. Gli IRAI trovano una connessione fondamentale con i sistemi di evacuazione vocale di emergenza (EVAC), creando un ecosistema integrato che garantisce sicurezza e rapidità di risposta in caso di pericolo.
Impianti di estinzione o di contenimento dell’incendio
Questi sistemi intervengono direttamente sull’incendio, mediante l’erogazione di agenti estinguenti (acqua, schiuma, gas, ecc.) o attraverso sistemi di compartimentazione che limitano la propagazione delle fiamme. Sono fondamentali per abbattere o mitigare le conseguenze dell’incendio.
Impianti di evacuazione di fumo e di calore
Garantiscono la sicurezza delle persone, favorendo l’evacuazione degli edifici in caso di incendio, mediante l’estrazione dei fumi e la ventilazione dei locali.
Ognuno di questi elementi di impiantistica antincendio può operare in modo indipendente o integrato con gli altri, a seconda delle esigenze specifiche di ogni ambiente e della normativa di riferimento. La sua efficacia dipende dalla corretta progettazione, installazione e manutenzione di tutti i suoi componenti.

I principali componenti di un sistema IRAI, la prima linea di difesa
Gli impianti IRAI sono il fulcro di ogni sistema antincendio. Progettati per rilevare tempestivamente i primi segnali di combustione, questi sistemi sono composti da una rete integrata di dispositivi che lavorano in sinergia.
Rivelatori
I rilevatori, cuore pulsante dell’impianto, sono sensibili a diversi parametri legati alla combustione e si distinguono in varie tipologie:
- Rivelatori di calore: si attivano quando la temperatura ambientale supera una determinata soglia. Possono essere statici (si attivano al superamento di un valore prestabilito) o differenziali, ovvero attenti al differenziale di temperatura tra due momenti distinti.
- Rivelatori di fumo: rivelano la presenza di particelle sospese nell’aria, tipiche della combustione. Possono essere a ionizzazione o a camera oscura.
- Rivelatori di gas: rilevano la presenza di gas combustibili o altri prodotti della combustione.
- Rivelatori di fiamma: rilevano la radiazione infrarossa o ultravioletta emessa dalle fiamme.
Centrale di controllo
La centrale di controllo è il “cervello” dell’impianto, riceve ed elabora i segnali provenienti dai sensori. In base alle informazioni raccolte, la centrale attiva i dispositivi di allarme e i comandi di attivazione che mettono in moto gli altri sistemi di protezione, come gli impianti di estinzione o di evacuazione.
Dispositivi di allarme
I dispositivi di allarme hanno il compito di segnalare l’allarme in modo chiaro e immediato, attraverso segnali acustici (sirene, campanelli) e visivi.
Comandi di attivazione
Infine, i comandi di attivazione sono gli apparati che inviano i segnali di comando ai vari componenti dell’impianto, mettendoli in funzione in modo sequenziale o simultaneo, a seconda della logica di funzionamento predefinita.

Impianti di spegnimento automatici, per una risposta efficace
Gli impianti di spegnimento intervengono direttamente sulla fonte dell’incendio per contenerne la propagazione e limitarne i danni. Questi sistemi si attivano automaticamente in risposta a un segnale proveniente dall’impianto di rivelazione o da un dispositivo di attivazione manuale. I principali componenti sono:
Fonti di alimentazione
Forniscono l’agente estinguente necessario a spegnere l’incendio. A seconda del tipo di agente (acqua, schiuma, gas, polvere), le fonti di alimentazione possono essere serbatoi, bombole o collegamenti alla rete idrica.
Rete di condotte
La condotta montante principale è una tubazione verticale che distribuisce l’agente estinguente dalla fonte di alimentazione alla rete di distribuzione, mentre la rete di condotte è un insieme di tubazioni che si ramificano dalla condotta montante principale, distribuendo l’agente estinguente alle singole zone protette.
Testine erogatrici
Le testine erogatrici sono i dispositivi posti alle estremità della rete di condotte, deputati all’erogazione dell’agente estinguente. Le testine sprinkler sono le più comuni, dotate di un elemento termosensibile che, al raggiungimento di una determinata temperatura, si rompe, permettendo all’acqua di fuoriuscire. Esistono anche altre tipologie di testina, come quelle a tampone e ad ugelli.
Impianti di evacuazione di fumo e calore, per garantire vie di fuga sicure
Gli impianti di evacuazione di fumo e calore sono progettati per garantire la sicurezza delle persone in caso di incendio, favorendo l’evacuazione degli edifici e limitando la propagazione del fumo e dei gas tossici. Lavorano in sinergia con gli impianti IRAI, e sfruttano il principio fisico della galleggiabilità dei gas caldi prodotti dalla combustione.
Il funzionamento di questi impianti si basa sul concetto chiave della ventilazione. Attraverso diverse strategie, si mira a creare delle zone di pressione differenziale che inducono il movimento dei fumi verso l’esterno dell’edificio, mantenendo le vie di fuga libere da fumo e gas tossici.
I principali componenti di un impianto di evacuazione di fumo e calore sono dunque analoghi agli IRAI, con rilevatori e centrale di controllo, ma con l’aggiunta di adeguati sistemi di ventilazione, condotti che convogliano i fumi verso l’esterno ed eventuali aperture motorizzate.
Come progettare un impianto antincendio e il ruolo chiave del partner
Completata una breve panoramica sulle principali tipologie di impianto, domandiamoci quali siano i passi fondamentali per una progettazione efficace e quale sia il ruolo del partner tecnologico in questo processo.
Il progettista ha un ruolo determinante nell’universo della sicurezza antincendio non solo per la criticità del tema, ma anche per la corposa (e complessa) normativa che regola la materia, per la sua continua evoluzione e la necessità di adattarla alle specifiche esigenze di ogni struttura e contesto d’uso.
Tra le sue principali responsabilità rientrano l’analisi dei rischi, la valutazione delle normative e l’individuazione delle tecnologie più avanzate e affidabili. Deve inoltre far crescere il proprio business, il che significa non solo scegliere componenti certificati e conformi agli standard di sicurezza, ma anche assicurarsi che siano facilmente integrabili in progetti complessi, spesso composti da molteplici sottosistemi che devono comunicare in modo efficiente, garantendo continuità operativa, scalabilità e interoperabilità.
In un contesto così complesso, oltre alla qualità dei prodotti – intesa non solo come affidabilità, ma anche come semplicità di integrazione e compatibilità con le ultime innovazioni – ciò che fa davvero la differenza sono i servizi offerti dal fornitore, o meglio dal partner tecnologico. Un’assistenza pre e post-vendita efficiente, un supporto consulenziale mirato (anche sugli aspetti normativi e burocratici) e un’assistenza tecnica sul campo capace di risolvere i problemi sono importanti almeno quanto la qualità e l’aggiornamento continuo dei prodotti. Questi elementi non solo garantiscono al progettista maggiore serenità anche nei progetti più articolati, ma lo supportano nell’ottimizzazione delle soluzioni, nella riduzione dei margini di errore e nella gestione efficiente delle proprie risorse.
Impianti antincendio. Guida alla progettazione e realizzazione per progettisti.
Come progettare e realizzare un impianto antincendio che oltre a garantire il rispetto delle norme sia funzionale, efficiente e facile da gestire?

