Impianto EVAC: quando è obbligatorio in un progetto antincendio.
In caso di incendio, la comunicazione uno degli aspetti più importanti da considerare. Al di là dell’efficacia dei sistemi di notifica, controllo ed estinzione, infatti, è necessario procedere con una evacuazione ordinata ed efficiente delle persone, che devono essere sia istruite e guidate, sia gestite e tranquillizzate in un momento che, per molti, può diventare critico anche dal punto di vista emotivo. L’impianto EVAC è lo strumento che permette di gestire messaggi e comunicazioni, che possono fare una reale differenza. La normativa italiana fornisce un quadro dettagliato dei contesti in cui l’inserimento dell’impianto EVAC fra i dispositivi di sicurezza è obbligatorio.
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Impianti antincendio. Guida alla progettazione e realizzazione per progettisti.
Come progettare e realizzare un impianto antincendio che oltre a garantire il rispetto delle norme sia funzionale, efficiente e facile da gestire?

Impianto EVAC: caratteristiche principali e categorie
L’acronimo EVAC significa Emergency Voice Alarm Communication e indica l’impianto che provvede all’emissione di messaggi e istruzioni sonore in caso di emergenza. Gli impianti di evacuazione sonora possono avere caratteristiche diverse, per adattarsi a diverse tipologie di impianti. La normativa di riferimento ISO 7240-19 identifica 4 categorie di impianti EVAC, che si distinguono per il livello di controllo manuale. Le ricordiamo in breve
- Categoria 1: completamente automatico, invia messaggi preregistrati in seguito a un comando diretto della centrale di rivelazione
- Categoria 2: permette di diffondere messaggi live da parte di un operatore attraverso un microfono presente in un punto di controllo;
- Categoria 3: permette agli operatori di inviare, messaggi vocali diretti a una o più zone, attraverso postazioni presenti in una o più postazioni;
- Categoria 4: permette l’invio differenziato di messaggi preregistrati a una o più zone, oltre a includere o escludere la trasmissione di messaggi diretti dalla centrale di rivelazione. Prevede anche il monitoraggio dello stato in tempo reale.
Quando è obbligatorio includere l’impianto EVAC in un progetto antincendio
L’inserimento obbligatorio dell’impianto EVAC all’interno di un progetto antincendio è disciplinato principalmente dal Codice di Prevenzione Incendi, pubblicato il 3 agosto 2015 con Decreto Ministeriale. Nel corso degli anni sono state effettuate numerose modifiche e revisioni, alle quali si aggiungono alcuni decreti e disposizioni, precedenti e successivi, per alcune categorie specifiche di edifici e strutture. Ecco un elenco delle attività, degli edifici e delle abitazioni principali nelle quali ne è necessaria l’installazione:
Attività commerciali
- con superficie superiore a 400mq;
- centri commerciali (RTV V.8 del C.P.I.);
Strutture ricettive e alberghiere
- strutture alberghiere con più di 25 posti letto;
Edifici scolastici
- scuole con più di 500 persone ospitate;
Uffici
- uffici con più di 100 persone;
Strutture sanitarie
- strutture sanitarie e ospedali;
Locali di pubblico spettacolo
- locali di pubblico spettacolo;
- impianti sportivi con numero di spettatori superiore a 100;
Edifici di interesse culturale
- edifici di interesse storico e artistico, per esempio musei, gallerie e biblioteche;
Trasporti
- stazioni delle metropolitane

Gli altri casi previsti dalla legge per gli impianti di evacuazione sonora
Oltre ai casi sopra elencati, ci sono alcuni altri criteri che integrano l’obbligo di inserimento di impianto EVAC nel sistema antincendio e, di conseguenza, la sua inclusione nel progetto.
Gli edifici di civile abitazione con una altezza antincendio superiore agli 80 metri. L’altezzaantincendio si definisce come l’altezza massima dal livello inferiore dell’apertura più alta dell’ultimo piano abitabile al livello del piano esterno più basso.
Se è previsto un esodo per fasi, l’impianto EVAC diventa obbligatorio.
Livelli di prestazione e categorie EVAC
Il livello di prestazione della Gestione della sicurezza antincendio dispone inoltre la categoria richiesta di impianto di evacuazione sonora: GSA di livello I richiedono EVAC di Categoria 1, mentre GSA di livello III richiedono EVAC di Categoria 4. Il GSA di Livello II richiede categorie 2 o 3.
Bisogna inoltre specificare che, oltre a tutti i casi normati, l’adozione di un impianto EVAC può essere anche prescritta direttamente a fronte di situazioni particolari. Citiamo, a titolo di esempio, una specifica valutazione del rischio per la tipologia di attività, una prescrizione dei Vigili del Fuoco a seguito dei sopralluoghi preliminari, una particolare complessità dell’edificio o la previsione di un elevato affollamento.
L’impianto EVAC secondo Comelit: sicurezza per ogni ambiente
I sistemi EVAC sviluppati da Comelit rispondono a tutte le caratteristiche che un impianto EVAC oggi deve avere, grazie a tecnologia avanzata e a una progettazione attenta ai bisogni del mercato. Una gamma modulare e scalabile, che con le nuove centrali LogiVox e LogiRack consente di coprire scenari d’uso molto diversi, dagli edifici scolastici di medie dimensioni fino ad aeroporti, ospedali, centri commerciali o grandi infrastrutture pubbliche.
LogiVox e LogiRack sono conformi alla normativa EN 54 e rispettano i requisiti della norma UNI ISO 7240-19.
LogiVox è una soluzione compatta, ideale quando serve dare la priorità a semplicità e rapidità di installazione. Tutte le funzionalità principali sono incluse in un unico dispositivo, facilmente integrabile con le centrali antincendio Comelit o di terze parti, e permette la gestione vocale di emergenza chiara, efficace e diretta.
LogiRack è pensata per impianti ad alta complessità. È un sistema modulare in logica distribuita, in grado di gestire oltre 3.000 zone e potenze superiori ai 400 kW. La sua architettura è basata su rack intelligenti e interfacce touch per la diagnostica centralizzata. Permette la distribuzione selettiva dei messaggi e la gestione personalizzata delle priorità. Gli amplificatori in classe D garantiscono alta qualità audio, mentre le funzioni avanzate di backup e ridondanza la rendono particolarmente affidabile.
Grazie al nuovo approccio unificato alla sicurezza di Comelit, è possibile integrare EVAC, antincendio, videosorveglianza, controllo accessi, domotica e building automation in un’unica piattaforma convergente. In questo modo è possibile gestire in maniera centralizzata i sistemi di sicurezza, semplificare i progetti e ridurre la complessità gestionale.
L’intera offerta EVAC Comelit è pensata per adattarsi sia alle ristrutturazioni sia alle nuove costruzioni nell’ambito del PNRR, in modo pienamente conforme al Codice di Prevenzione Incendi e ai livelli GSA previsti dalla normativa.

La One Stop Solution al servizio della sicurezza
Grazie al supporto diretto al progettista, per esempio attraverso Project Specialist, software dedicati e un team di supporto tecnico-commerciale, Comelit supporta i progettisti nell’implementazione di progetti di alto livello, capaci di soddisfare anche i requisiti di capitolato o bando più stringenti.
La One Stop Solution diventa così uno strumento intelligente al servizio della sicurezza: sistemi intuitivi, flessibili e totalmente conformi alle normative, sviluppati per garantire evacuazioni rapide, ordinate, attraverso una comunicazione efficiente e chiara.
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