Impianto EVAC: come scegliere quello giusto per il tuo progetto.
A prescindere dalla causa, in qualsiasi situazione di emergenza una comunicazione chiara e tempestiva può fare la differenza per quanto concerne l’evacuazione dei locali. Bisogna allertare immediatamente le persone coinvolte e aiutarle a intraprendere le azioni giuste per garantire la loro sicurezza e quella degli altri. Un’informazione corretta, trasmessa e recepita in modo chiaro riduce il rischio di ulteriori incidenti dovuti alla concitazione del momento e facilita un’evacuazione ordinata e sicura. Da qui, la centralità degli impianti EVAC, acronimo di Emergency Voice Alarm Communication, ovvero di sistema di allarme vocale utilizzato per scopi emergenziali.
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Impianto EVAC, cos’è e come funziona
Durante qualsiasi emergenza, l’impianto EVAC diffonde nei vari ambienti in cui è installato le informazioni essenziali per la sicurezza delle persone. Il suo meccanismo di funzionamento è piuttosto lineare e riassumibile in due fasi:
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- Il sistema di sicurezza rivela un’emergenza (fumo, gas…) e trasmette l’informazione all’impianto EVAC, che si attiva automaticamente e all’istante. Il sistema si può attivare anche manualmente in risposta a una specifica situazione di emergenza. Un elemento chiave dell’impianto è proprio l’integrazione con gli altri sistemi di sicurezza, come l’antincendio e la videosorveglianza.
- Attraverso altoparlanti installati in tutti gli ambienti (locali commerciali, magazzini, uffici, aree produttive…) l’impianto EVAC trasmette messaggi utili a gestire l’emergenza in modo corretto e ordinato. I messaggi possono essere preregistrati o trasmessi in tempo reale, ed è anche possibile indirizzare messaggi diversi a seconda delle specifiche zone/aree/piani coinvolti.
La normativa di riferimento e l’obbligatorietà dell’impianto EVAC
Come tutti i sistemi dedicati alla sicurezza delle persone, anche gli impianti EVAC sono regolati da normative rigorose, che riguardano da un lato aspetti di progettazione dell’impianto, dall’altro la sua obbligatorietà o meno in svariati contesti.
Il tema dell’obbligatorietà, in particolare, è molto complesso e va valutato caso per caso con una consulenza specifica. Il Codice Prevenzione Incendi (DM 3 agosto 2015), che annovera i sistemi EVAC tra gli impianti di rivelazione e allarme antincendio (IRAI), stabilisce che la loro installazione vada prevista a seguito di un’attenta valutazione del rischio. Tuttavia, molte norme specialistiche ne impongono la presenza in contesti precisi, come aree di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico (con determinate caratteristiche), strutture alberghiere in funzione del numero di posti letto, gli uffici con più di 100 persone, gli ospedali, gli impianti sportivi sulla base degli spettatori potenziali, le superfici commerciali superiori ai 400 mq e molti altri ancora.
Per quanto concerne, infine, i prodotti da usare per la realizzazione degli impianti, la normativa cui fare riferimento è composta da UNI EN 54-4 (Apparecchiatura di alimentazione), UNI EN54-16 (Apparecchiatura di controllo e segnalazione per i sistemi di allarme vocale) e UNI EN54-24 (Componenti sistemi allarme vocale: Altoparlanti).
Cosa valutare nella scelta di un impianto EVAC
Il successo dei progettisti non dipende solo dalle loro competenze, esperienze e capacità individuali, ma anche dal supporto dei partner con cui collaborano. In un mercato certamente affollato e ricco di soluzioni, scegliere il fornitore giusto e i prodotti corretti con cui realizzare un impianto EVAC è determinante non solo per l’importanza e la centralità del sistema stesso, ma anche per il successo complessivo del progetto, per l’esperienza del cliente e la fidelizzazione del committente. Senza pretese di assoluta completezza, ecco alcuni punti da cui partire per orientare la propria scelta.
Conformità e consulenza normativa
Ampiezza di offerta e semplicità di integrazione
Affidabilità del brand e supporto alla progettazione