Configurazione citofoni Comelit: risparmiare tempo con funzionalità smart.
Per un installatore, il fattore tempo – o meglio, il bilanciamento tra il tempo e la qualità del servizio offerto, è fondamentale per costruire un’attività solida e sostenibile. La configurazione dei citofoni Comelit nasce con questo obiettivo: semplificare i processi, ottimizzare i tempi e garantire efficienza operativa. Vediamo come.
Risparmiare tempo: l’importanza della configurazione
Efficientare i processi di installazione è una necessità concreta per chi lavora sul campo. Ogni minuto risparmiato, se moltiplicato per il numero di installazioni settimanali, può fare la differenza a livello di produttività.
Nel mondo della citofonia e della videocitofonia, il risparmio di tempo passa in buona parte dall’ottimizzazione della fase di configurazione. Configurare un videocitofono, infatti, non è mai stato banale: identificazione delle unità, associazione ai singoli interni, personalizzazione dei nomi dei residenti, impostazioni audio, connessioni di rete, impostazione qualità video ecc. Tutte queste operazioni, soprattutto se effettuate in loco e su impianti articolati (palazzine, condominii complessi…), richiedono tempo, attenzione e spesso più di un passaggio.
Comelit affronta con grande attenzione questo tema, consapevole dell’importanza di bilanciare l’efficienza operativa dell’installatore con l’esperienza d’uso dell’utente. La risposta non può che passare da un approccio integrato, che non si limita cioè a proporre interfacce intuitive, ma anche a rendere smart questo tipo di operazione, ovvero gestibile in modo centralizzato, semplice e proattivo.

Configurazione videocitofoni Comelit, come renderla ultrarapida
Comelit ha ridefinito la fase di configurazione introducendo la possibilità di programmare preventivamente i dispositivi, anche da spenti, tramite la piattaforma e l’app MyComelit.
L’installatore può predisporre l’intera configurazione – ad esempio, per la gamma People – in laboratorio o in ufficio, per poi trasferirla in pochi secondi al dispositivo semplicemente avvicinando lo smartphone (NFC). Il vantaggio della configurazione dei citofoni Comelit è molto evidente nei contesti multi-appartamento, dove le stesse impostazioni possono essere replicate con un gesto su più unità, senza doverle nemmeno rimuovere dall’imballo. La semplicità di installazione e di configurazione via NFC permette di risparmiare fino a 10 volte il tempo rispetto alle attività tradizionali.
Per le unità esterne, modelli come Ultra permettono di modificare da remoto i nomi visualizzati: un dettaglio che, in ambito condominiale, si traduce in un notevole risparmio di ore-uomo, evitando interventi fisici per ogni cambio residente. La gestione remota, via app o da PC, semplifica dunque la vita all’amministratore e velocizza le attività dell’installatore.
Oltre il risparmio di tempo: l’ottimizzazione delle risorse
Una delle leve più potenti introdotte da Comelit è la separazione tra installazione e programmazione.
Grazie alla piattaforma MyComelit, è possibile affidare la configurazione a tecnici esperti, lasciando l’installazione fisica a personale con meno esperienza, che si recherà in loco e trasferirà le configurazioni agli apparecchi. Per semplificare ulteriormente il processo, chi si occupa della programmazione (da remoto) può inviare il file di configurazione ai collaboratori, anche tramite strumenti come WhatsApp, rendendo ancora più veloce e coordinato il lavoro in cantiere.
Questo approccio consente non solo di ottimizzare l’impiego delle risorse interne e garantire tempi di risposta più rapidi, ma anche di valorizzare il personale junior, che può essere operativo fin da subito e può accrescere le proprie competenze attraverso un efficace training on the job.

La configurazione dei videocitofoni Comelit diventa riutilizzabile
Riflettendo sui benefici della configurazione dei citofoni Comelit, un altro aspetto rilevante è la possibilità di salvare e riutilizzare in futuro le programmazioni già effettuate.
Le applicazioni pratiche non mancano: ad esempio, un installatore che opera su più cantieri con impianti dalle caratteristiche simili – come accade spesso in contesti residenziali standardizzati – può replicare con facilità configurazioni già fatte, evitando di ripartire da zero a ogni nuovo intervento. Questo si traduce non soltanto in una drastica riduzione dei tempi, ma anche in un controllo migliore del flusso di lavoro.
L’importanza di abbattere imprevisti ed errori
Lavorare con tempistiche strette, in ambienti complessi e con molte variabili, aumenta la probabilità di errore. Il modello di configurazione smart adottato da Comelit risponde a questa criticità permettendo di preparare la configurazione dell’apparecchio in momenti e ambienti più controllati, lontano dalla pressione del cantiere.
Effettuare la configurazione prima dell’installazione, in ufficio, in magazzino o persino da casa (in modalità smart working), consente una maggiore concentrazione, riduce il margine d’errore e permette di gestire con più lucidità anche i dettagli più delicati.
Infine, questo approccio – che unisce la programmazione da “in ufficio” e il trasferimento della configurazione via NFC– consente una gestione delle emergenze più rapida e strutturata. In caso di sostituzione di un videocitofono, non è necessario riconfigurare tutto da capo: è sufficiente riapplicare la configurazione preesistente per riportare l’impianto in operatività in tempi minimi, con la massima continuità del servizio.
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